I nuovi padrini della 'ndrangheta
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- Puntata 10
Chi sono le nuove leve della criminalità organizzata? Quali sono le giovani generazioni che hanno preso le redini dei più importanti casati calabresi? Ecco chi sono i nuovi padrini della 'ndrangheta.
La strage di Duisburg, la carneficina che nessuno voleva
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- Puntata 10
La strage di Duisburg fu una delle pagine più crude della storia della criminalità calabrese: nonostante il tantissimo sangue versato ci fu chi provò a fermare la strage. Antonio Pelle, detto Gambazza, provò a mediare tra le parti ma riuscì solo a evitare il coinvolgimento della sua famiglia senza fermare il sangue.
Cetraro, una storia di 'ndrangheta e misteri
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- Puntata 10
Quella di Franco Muto è una storia che si intreccia con alcuni tra i più grandi misteri calabresi: chiamato "il re del pesce", i suoi tentacoli criminali si espandevano in Basilicata e Campania. Dagli anni '80 ad ora, il boss ha sempre avuto un'influenza enorme su tutto ciò che succedeva a Cosenza e provincia. Ecco la sua storia.
"È morto mio fratello, mio nipote, tuo fratello, sono morti tutti"
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- Puntata 10
"È morto mio fratello, mio nipote, tuo fratello, sono morti tutti": a Duisburg un commando armato di pistole e mitragliatrici decreta l'ultimo atto della sanguinaria faida di San Luca, che ha portato il sangue dalla Calabria al cuore dell'Europa. Ecco la storia di come nasce una delle faide più sanguinose di sempre.
Il boss che vinse le elezioni da latitante
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- Puntata 10
Le immagine esclusive che raccontano di un fatto unico e raro, che indignò l'Italia intera. Era il 1983 e Ciccio Mancuso, blasonato boss di Limbadi, fece il pieno di preferenze alle elezioni: peccato che, in quel momento, risultava latitante. Nonostante tutto questo il paese lo votò in maniera compatta, causando così il primo scioglimento per mafia di un comune italiano.
De Stegano, Tegano e gli altri: tutti i clan di Reggio Calabria
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- Puntata 10
Un coacervo di interessi inenarrabili, una guerra di sangue dalla quale nasce una nuova cupola e poteri pesantissimi: dai De Stefano ai Tegano, dai Condello agli Imerti, ecco la ricostruzione delle cosche che operano nella città di Reggio Calabria.
Il clan Mancuso, dalla genesi al nuovo millennio
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- Puntata 10
La chiamano la dinastia degli 11, dalla quale si è generata una delle famiglie più potenti e feroci di sempre. Il clan Mancuso rappresenta una delle più importanti rappresentazione della 'ndrangheta in Calabria, capace di dialogare con politica e istituzioni. Ecco la storia della famiglia, dal 1902 ad oggi.
"La 'ndrangheta? Oggi conta la massoneria"
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- Puntata 10
"Loro parlano di 'ndrangheta quando la 'ndrangheta non esiste più. C'era una volta a Rosarno, a Limbadi, a Nicotera: adesso la 'ndrangheta non esiste più, esiste la massoneria, che comanda tutto". A parlare è Pantaleone Mancuso, detto Vetrinetta: ecco le sconvolgenti intercettazioni che aprono una nuova luce sulla criminalità
Quando la 'ndrangheta jonica perse il crimine
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- Puntata 10
È il 2011 e Nicola Gratteri ricostruisce gli assetti della 'ndrangheta: la jonica perde il suo potere e le altre cosche minacciano la scissione. Fu così che il Crimine venne dato a don Micu Oppedisano, figura di garanzia tra tutte le parti in causa.
"A Platì ti tagliano con la motosega"
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- Puntata 10
"Vogliono fino all'ultima lira, ma a Platì non sono come a Rosarno. A Platì ti tagliano con la motosega. Ecco come in un'intercettazione si parla di un debito contratto con gli 'ndranghetisti più temuti tra tutti.
Come nascono i mandamenti
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- Puntata 10
Uno schieramento che nasce sul sangue, una pace che porta ad un nuovo assetto criminale: Consolato Villani, collaboratore di giustizia, racconta la nascita del mandamento jonico, tirrenico e centro, la scelta dei rappresentanti e dei riferimenti per ogni clan, che vanno trasmessi nella copiata. Ecco chi sono.
Sibaritide, una storia di 'ndrangheta
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- Puntata 10
Il controllo del territorio che arriva dalla Campania, l'ascesa dei boss locali, le faide tra italiani e zingari e una nuova federazione che in questi mesi, anche grazie ad una feroce strategia di attentati e intimidazioni, ha rialzato la testa imponendo un feroce controllo del territorio. Ecco chi comanda, attualmente, nella Sibaritide.
Dalla "mamma" al mondo intero: il mandamento jonico, la culla della 'ndrangheta
- St 1
- Puntata 10
Da Platì a San Luca, i luoghi in cui è nata la 'ndrangheta, per arrivare ad Australia, Canada, Stati Uniti e tutto il Sud America. È il mandamento jonico, la terra dei grandi padrini come Antonio Macrì, che partendo da Siderno sono arrivati ad esportare la 'ndrangheta in tutto il mondo.
Ecco come parla un capo: le parole di don Micu Oppedisano
- St 1
- Puntata 10
"Il Crimine è di tutti, non è esclusivo di qualcuno". Domenico Oppedisano, capo del Crimine di Polsi, racconta come si distribuiscono le cariche, chi può darle, le elezioni interne e in che modo si tramandano le leggi e i riti della 'ndrangheta.
Sangue e droga, come nasce il mandamento tirrenico
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- Puntata 10
I miliardi del pacchetto Colombo e del polo siderurgico creano una potenza criminale, un Giano bifronte capace di dialogare con politica, servizi segreti e massoneria deviata. Sono le cosche del mandamento tirrenico, che dalla piana di Gioia Tauro hanno allungato i propri tentacoli in tutta Europa. Piromalli, Pesce e Bellocco sono entrati nelle trame dei principali misteri italiani, come il sequestro Moro e l'omicidio del generale Dalla Chiesa.
"Non sequestrate il figlio di Berlusconi": la richiesta dei siciliani alla 'ndrangheta
- St 1
- Puntata 9
Dai siciliani arriva una richiesta direttamente a Giuseppe Morabito, u Tiradirittu, che passò l'imbasciata direttamente a 'Ntoni Papalia: il figlio di Berlusconi non si doveva toccare. Ecco come una delle famiglie più importanti d'Italia scampò alla stagione dei sequestri.
Falange Armata, prove generali di uno stato parallelo
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- Puntata 9
Per molti anni è stato solo una sigla utilizzata per alcune rivendicazioni, in realtà Falange Armata è stata molto di più. Un tavolo al quale si sedevano ndranghetisti, servizi segreti, massoneria deviata e potentissimi interessi. Una storia fatta di interessi profondissimi che volevano cambiare il volto dello stato.
La 'ndrangheta partecipò alla commissione per decidere sulle stragi
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- Puntata 9
Una commissione della 'ndrangheta si riunì per decidere se partecipare o meno alle strategie stragiste di Cosa Nostra. E' questo il contenuto di un'intercettazione depositata dal procuratore Lombardo che rischia di scrivere una storia nuova degli anni '90 in Italia. Tra favorevoli e contrari, ecco come andò dall'audio esclusivo dell'intercettazione.
Parla Graviano: "Incontrai Berlusconi da latitante"
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- Puntata 9
Un appuntamento importante, decisivo, al quale non si poteva mancare: ecco come Giuseppe Graviano, boss di Brancaccio, racconta l'incontro con Berlusconi e spiega: "Era il '93, io ero latitante dal 1984. Lui sapeva chi ero? Certamente".
I miliardi della mafia per Silvio Berlusconi
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- Puntata 9
Venti miliardi investiti nell'edilizia, soldi della mafia che sono confluiti nei cantieri del nord. Ecco come Graviano racconta gli investimenti della criminalità organizzata ed il suo incontro con Silvio Berlusconi all'Hotel Quark per definire l'affare.
Parla Pittelli: "Berlusconi è fottuto"
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- Puntata 9
Non usa mezzi termini Giancarlo Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia, parlando del suo leader politico Silvio Berlusconi. "Ho letto le carte del processo Trattativa, Berlusconi è fottuto. Dell'Utri? Parlò con Piromalli per la creazione di Forza Italia".
Il potere di don Micu Papalia
- St 1
- Puntata 9
In uno dei permessi premio, Papalia torna in Calabria e incontra Giuseppe De Stefano e Nino Fiume. Non può però incontrarli subito, perché secondo i pentiti stava parlando con i servizi segreti: ecco il potere di don Micu Papalia, uomo che riusciva a parlare con uomini dello Stato e della Chiesa, con i servizi segreti e con gli altri clan, senza che nessuno potesse disturbarlo.
La 'ndrangheta è la grande mamma
- St 1
- Puntata 9
In Campania la camorra, in Sicilia Cosa Nostra ma la grande mamma è la 'ndrangheta. Sono le dichiarazioni di Salvatore Annaconia, ex boss della Sacra Corona Unita, che racconta con sbigottimento le sue esperienze: "Sono uomini votati alla morte!".
'Ndrangheta stragista, i segreti svelati
- St 1
- Puntata 9
"Le azioni contro i carabinieri? Una richiesta che arrivava dall'alto. Ecco come i clan calabresi avevano deciso di intervenire per sollecitare lo Stato ad accogliere le loro pretese su 41 bis e carcere per i mafiosi.
Sequestri e latitanti, il patto tra Stato e 'ndrangheta
- St 1
- Puntata 9
La richiesta era chiara ed inequivocabile: fermare le ricerche dei latitanti per avere, in cambio, lo stop alla strategia dei sequestri. Lo Stato quindi scese a patti con la 'ndrangheta? Ecco cosa successe.
L'educatore da uccidere su ordine del boss
- St 1
- Puntata 9
Un educatore, in carcere, capisce che il percorso del boss Papalia non è autentico, che continua a tenere rapporti con chi sta fuori: per questo il boss va su tutte le furie e chiede, immediatamente, che venga ucciso l'educatore Mormile che stava con lui in carcere.
Servizi segreti e massonerie deviate
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- Puntata 9
Quale fu il ruolo della 'ndrangheta in un particolare momento storico come quello della strategia della tensione tra clan siciliani e stato? Ecco come i siciliani provarono a coinvolgere i mammasantissima calabresi, che controllano centinaia di logge massoniche.
"Verranno fuori i limiti di Scopelliti"
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- Puntata 8
Paolo Romeo e Giuseppe Valentino, ex sottosegretario alla giustizia, commentano l'elezione di Scopelliti: "Questi giovani non si fanno aiutare, io posso mettere a disposizione tutto il mio patrimmonio di conoscenze. Pensavano che gli facessi la vacca? Per chi cazzo mi hanno preso?"
I Piromalli, il clan più potente di tutti i tempi
- St 1
- Puntata 8
Negli anni '70 tutte le cosche della Piana di Gioia Tauro devono sottostare ad un cognome: a partire da Mommo e Peppino, i Piromalli fagocitano ogni cosa, partendo dai miliardi del Polo Siderurgico e del Porto di Gioia Tauro. Tutti devono passare da loro per arrivare in Calabria: i pentiti raccontano dei dialoghi con Berlusconi, dei contatti di Riina e dei rapporti con la banda della Magliana, oltre che con la P2 e i servizi segreti. Ecco la storia della loro famiglia.
Vota Paolo Romeo: lo spot del 1992
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- Puntata 8
Alle elezioni politiche del 1992 Paolo Romeo si candidò in prima persona con il Partito SocialDemocratico Italiano. Abbiamo trovato negli archivi lo spot di chiusura campagna elettorale di uno dei personaggi più controversi della storia calabrese.
Sarra racconta il Sistema Reggio Calabria
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- Puntata 8
"Procuratore, lei rasenta l'incoscienza". Durante l'interrogatorio, Alberto Sarra commenta così l'insistenza del pm Lombardo e inizia a raccontare uno scenario sconvolgente, un vero e proprio Sistema: "Scopelliti non era così amato poi arrivò la finta bomba e cambiò tutto". Un racconto in cui ci sono i personaggi principali di quegli anni, l'appoggio delle cosche alla sua elezione e il racconto di come il suo nome, inizialmente scartato, diventa poi quello principale scelto da Berlusconi per le elezioni regionali.
Anche i clan si lamentano dei politici
- St 1
- Puntata 8
Le visite ai clan di Sinopoli, gli incontri con gli Alvaro e gli inviti ai matrimoni: Paolo Iannò, capo del locale di Gallico, racconta come Matacena fosse spregiudicato e anche poco accorto nell'incontrare i mammasantissima. Aveva promesso di aggiustare alcuni processi, ma non tutti si fidano: "Anche Paolo Romeo aveva promesso che lo avrebbe fatto ma non fece nulla. I nostri politici promettono il mondo e poi arrivano lì e si dimenticano". Per questo motivo Pasquale Condello fece scaricare Paolo Romeo per sostenere Alfredo Matacena.
La massoneria deviata al tavolo con i Piromalli
- St 1
- Puntata 8
Grazie alla Santa, i Piromalli potevano sedersi al tavolo con Licio Gelli e con un mondo fatto di servizi segreti deviati, imprenditori e altri mafiosi. Insieme decidevano affari, trame e intrecci, come il riciclaggio delle casse di dollari prese a Sindona.
Il centro commerciale che costò la vita al boss
- St 1
- Puntata 8
Lo storico sodalizio tra i Piromalli e Molè, suggellato da matrimoni e accordi, crolla ancora una volta per ragioni economiche: l'omicidio di Rocco Molè è legato alla costruzione del nuovo centro commerciale di Alfonso Annunziata, che finisce in carcere nel 2015 con l'accusa di associazione mafiosa. Il terreno è stato acquistato dai Piromalli e poi intestato all'imprenditore: ecco cosa successe intorno ad uno degli insediamenti commerciali più importante della Calabria.
I miliardi di Matacena ai Piromalli per vincere le elezioni
- St 1
- Puntata 8
Matacena portò ai Piromalli due miliardi in una valigetta per la sua candidatura con Forza Italia: è il racconto di Marcello Fondacaro, collaboratore di giustizia, che spiega anche in che modo le famiglie della 'ndrangheta abbandonarono la Democrazia Cristiana per sostenere il Partito Socialista.
Gli incontri di Cosa Nostra con Mancuso e Piromalli
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- Puntata 8
Cosa Nostra parlava solo con Luigi Mancuso e con Peppe Piromalli: ecco cosa emerge dagli interrogatori di "Ndrangheta Stragista". Si fidavano solo di loro, tant'è che durante la loro latitanza milanese i fratelli Graviano erano ospiti dei fratelli calabresi: "Si occupavano di tutto loro, non gli facevano mancare nulla".
Le dieci donne di 'ndrangheta
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- Puntata 7
<span data-offset-key="7o5qv-0-0">Custodi e divulgatrici della pedagogia della vendetta: «Ferri e coltelli devi maneggiare, tuo padre lo devi vendicare», cantavano ai figli in fasce nella Ninna nanna del piccolo malandrino. Donne boss, talvolta. Più spesso donne complici. Per amore dei figli però, in una società profondamente mutata, molte di esse sono diventate donne ribelli e, alcune, espressione nobile, nobilissima, di una resistenza al crimine organizzato. Ecco la gallery delle dieci donne di 'ndrangheta.</span>
Cetta Cacciola, un suicidio di mafia
- St 1
- Puntata 7
La scelta di collaborare per scappare da una famiglia che la opprimeva e dare un futuro ai suoi figli, le pressioni della madre, i verbali sconfessati per poter tornare a casa fino ad arrivare al gesto più estremo, il suicidio. La storia di Maria Concetta Cacciola è di quelle che lascia il groppo in gola, una donna sola e abbandonata da tutti con i suoi demoni, che fa la scelta giusta e torna indietro per poter rivedere i propri figli. Una tragedia enorme, una delle più brutte storie legate alla 'ndrangheta calabrese.
"La mia famiglia stroncata dalla 'ndrangheta"
- St 1
- Puntata 7
Il racconto è un lungo stillicidio di nomi e di conseguenze nefaste. Il padre, lo zio, i fratelli, un lungo elenco di morti ammazzati: il racconto di Maria Stefanelli è impressionante e testimonia in tutta la sua durezza la crudeltà della 'ndrangheta calabrese.
Io, novella sposina di un carcerato
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- Puntata 7
"Quando mi sposai mio marito era detenuto: in Comune non gli tolsero le manette nemmeno per firmare. Poi, quando ci sposammo in Chiesa, la mattina dopo lo dovetti riaccompagnare in carcere". Maria Stefanelli racconta la triste storia della sua relazione con Francesco Marando, mammasantissima di Platì, sposato durante la sua detenzione nel carcere di Torino.
La sposa prigioniera dei suoceri ndranghetisti
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- Puntata 7
Il matrimonio, il trasferimento a casa dei suoceri e una nuova prigionia: rinchiusa nel seminterrato, senza luce ed acqua. Ecco dopo il matrimonio come fu costretta a vivere Maria Stefanelli, la moglie del boss Francesco Marando, divenuta poi collaboratrice di giustizia.
"Ripudiata dalla mia famiglia perché pentita"
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- Puntata 7
Nella 'ndrangheta, quando si decide di collaborare con la giustizia, non si trova quasi mai supporto: ecco come la famiglia ripudiò totalmente Maria Stefanelli dopo il suo pentimento. "A me però non interessava più nulla, io lo feci solo per i miei figli".
Meglio morire che abitare a Platì
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- Puntata 7
La vita in un paese che non riconosce, le visite continue delle forze dell'ordine che cercano il marito. Maria Stefanelli racconta la sua vita a Platì: "Una macchina veniva a prendere me e mia figlia, stavamo tre giorni con mio marito latitante nascosto in un container interrato".
Uccisa e bruciata per aver parlato, la storia di Lea Garofalo
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- Puntata 7
La ricostruzione della morte di Lea Garofalo fa rabbrividire: le sue denunce contro il marito e il fratello le costarono la vita a distanza di anni. Un racconto da brividi, quello di Carmine Venturini, che prima di collaborare con la giustizia faceva parte del commando che ha fatto sparire il corpo della giovane madre: ecco la ricostruzione delle ultime ore.
La storia sconosciuta di Lea Garofalo: parla l'avvocato Pisano
- St 1
- Puntata 7
Quella di Lea Garofalo è una storia che ha molti punti oscuri: a raccontarcela in esclusiva è l'avvocato Annalisa Pisano, che dall'inizio della sua collaborazione l'ha seguita fin quando Lea Garofalo ha deciso di tornare dall'ex compagno firmando così la sua condanna a morte. Ecco un racconto sconosciuto di quella che è una delle più grandi tragedie della storia della 'ndrangheta.
Peppina 'a nira, la mamma coraggio
- St 1
- Puntata 7
"E di cosa devo avere paura, signor giudice? M'ammazzaru ddu figghi". Il coraggio di Giuseppina Mercuri, detta Peppina 'a nira, che dopo la morte dei suoi due figli morti ammazzati va dai carabinieri a denunciare tutti, prima dei programmi di protezione testimoni, e che in tribunale punta il dito verso Annunziato Tito Raso, sanguinario killer che di fronte alla determinazione della donna abbassa lo sguardo.
Pina Iacopetta, la vedova nera della 'ndrangheta
- St 1
- Puntata 7
"Dovete trovarlo e il suo sangue dovrà scorrere fin davanti la mia porta di casa". Quando morì Fortunato Patania, durante la sanguinosa faida di Piscopi, sua moglie Pina Iacopetta prese le redini del clan e per prima cosa chiese la testa dell'omicida di suo marito. La sua reazione fu sanguinaria e atroce: il racconto arriva da Loredana Patania, che si pentì per scappare alla famiglia di 'ndrangheta. Ecco la nostra ricostruzione.
Le minacce di Tsunami, lo 'ndranghetista in Emilia Romagna
- St 1
- Puntata 6
Lui è Roberto Turrà, detto Tsunami, e la violenza delle parole che emergono da questa intercettazione è feroce e travolgente. Ecco in che modo, al telefono, minaccia il suo interlocutore fino a chiudere con un pesantissimo avvertimento: un colpo di pistola.
Le intimidazioni ai negozi di Rende e Cosenza
- St 1
- Puntata 6
Tra i tanti modi in cui la 'ndrangheta mostra il suo potere sul territorio, il principale è quello del racket e delle intimidazioni alle attività commerciali: ecco come, nell'inchiesta Reset, gli esponenti dei clan cosentini portavano avanti un'intimidazione nei confronti del negozio "Capitano" di Rende.
Le corse di cavalli clandestine a Reggio Calabria
- St 1
- Puntata 6
Tra gli interessi della 'ndrangheta ci sono anche le corse clandestine di cavalli: tra gli atti dell'operazione Eracle c'è questo video che mostra l'organizzazione di una corsa sul tracciato della Gallico-Gambarie.
Il carcere è il master della 'ndrangheta
- St 1
- Puntata 6
C'è chi, per avanzare di carriera, studia e affronta esami e prove sul lavoro o negli istituti di istruzione: uno 'ndranghetista, invece, ha nella frequentazione delle carceri le progressioni di carriera. Ecco il racconto di come Giuseppe Giampà avesse ricevuto delle doti in carcere, come fosse un vero e proprio master.
Il sacrificio di uomini dello stato
- St 1
- Puntata 6
C'è chi per combattere la 'ndrangheta ha pagato un prezzo carissimo, ha perso la propria vita. Mammasantissima oggi vuole ricordare queste persone, uomini dello stato vittime della 'ndrangheta e della lotta alla più potente organizzazione criminale attiva.
"la mia vita sotto strozzo": l'imprenditore racconta l'incubo del racket
- St 1
- Puntata 6
Inizialmente li vedi come benefattori, come persone che ti risolvono un problema. Immediatamente dopo diventano il tuo più grande incubo. Ecco come Nicodemo Panetta racconta in che modo è caduto nella morsa del racket, come ne è uscito e in che modo ha denunciato e fatto arrestare i suoi aguzzini.
Lamezia Terme: una storia di sangue
- St 1
- Puntata 6
Le stragi, i morti lasciati per strada, i clan che si fronteggiano giorno dopo giorno lasciando bossoli e sangue per strada: ecco la ricostruzione della faida di Lamezia Terme.
"Io e mio padre, il padrino del clan": parla Giuseppe Giampà
- St 1
- Puntata 4
Nonostante fosse in galera da quasi vent'anni, il capoclan era ancora in grado di indirizzare e di inviare comunicazioni ai suoi sul territorio: lo racconta Giuseppe Giampà, che soprattutto ricorda il consiglio fidato di suo padre. "Non ti fidare di nessuno".
"Qui se ne vanno 50 morti": le frizioni tra calabresi e napoletani
- St 1
- Puntata 6
C'è stato un momento in cui, tra clan calabresi e napoletani, le frizioni sono state tantissime fino a rischiare una vera e propria guerra. La paura è proprio tanta, fino ad ipotizzare pesantissime conseguenze: "Andatevene che qui se ne vanno 50 morti".
"Da pentita vivo il mio film dell'orrore"
- St 1
- Puntata 5
La vita di un pentito, di una persona che collabora con la giustizia, spesso può essere un cammino ad ostacoli: questa donna, che ha fatto arrestare centinaia di camorristi grazie alle sue rivelazioni, vive con un sussidio insufficiente a garantire le cure ai suoi figli disabili: "Quando finirà la collaborazione cosa farò? Non posso finire in una strada".
La 'ndrangheta stragista svelata dai pentiti
- St 1
- Puntata 5
Sono i pentiti a raccontare quello che successe negli anni '90, quando la 'ndrangheta partecipò alla stagione stragista ordita dai siciliani colpendo in modi diversissimi tra loro. I pentiti svelano un nuovo passato, che in molti hanno paura di affrontare.
I pentiti, ieri e oggi
- St 1
- Puntata 5
Come è cambiato il fenomeno del pentitismo? Quali sono state le cosche più colpite dalle collaborazioni giudiziarie e quali quelle che ancora resistono senza avere pentiti? Ne fa un tracciato perfetto Arcangelo Badolati in questo servizio.
La 'ndrangheta contro Cosa Nostra per il 41bis
- St 1
- Puntata 5
Un regime carcerario durissimo che scatena le proteste e che mette contro l'altro 'ndranghetisti e mafiosi siciliani. I calabresi davano agli stragisti la responsabilità dell'introduzione del 41bis, ma la risposta di Graviano fu lapidaria: "Chiedano ai loro padri come è andata veramente". Ecco cosa racconta Spatuzza.
"Mi sarei fatto esplodere vivo"
- St 1
- Puntata 5
"Mi sarei fatto esplodere": tanta era la convinzione e l'adesione di Gaspare Spatuzza nell'associazione criminale che avrebbe affrontato tutto senza collaborare. Eppure, qualcosa l'ha portato a cambiare la sua visione della vita: cosa successe di così grave?
Ogni paese ha la sua 'ndrina!
- St 1
- Puntata 5
"Io ero la persona che curava i rapporti tra 'ndrangheta e camorra: sono io che mi occupo di gestire i messaggi". Giacomo Lauro spiega il funzionamento della 'ndrangheta calabrese: "Noi siamo strutturati in nuclei, loro in famiglie territoriali: dopo la seconda guerra di mafia a Reggio Calabria si creò un assetto verticistico". E l'omicidio Scopelliti si decise a Polsi.
Massoneria e 'ndrangheta, il mondo segreto dei De Stefano
- St 1
- Puntata 5
Un tavolo di concertazione in cui allo stesso tavolo vivono massoneria deviata, associazioni criminali, politica e zone grigie in cui diversi mondi si siedono insieme e collaborano. Un mondo di quelli che vengono definiti "riservati" e "riservatissimi", che lavorano a stretto contatto per definire nuovi equilibri, al quale partecipano da protagonisti i De Stefano secondo i racconti del pentito Nino Fiume.
"Chiedo pietà per le mie vittime": parla Consolato Villani
- St 1
- Puntata 5
"Solo diventando padre ho capito quanto male ho fatto a tantissime persone, a tantissime famiglie: ho deciso di collaborare perché ho iniziato una nuova maturità, e chiedo pietà per le mie vittime". A pronunciare queste parole è Consolato Villani, condannato a 30 anni di carcere, interrogato dal procuratore Nino Di Matteo.
Cutolo racconta i rapporti tra camorra e 'ndrangheta
- St 1
- Puntata 5
Chi può raccontare i rapporti tra la Nuova Camorra Organizzata e la 'ndrangheta meglio dello storico leader Raffaele Cutolo? Gli incontri, personali e riservati durante la latitanza e in carcere, tra don Raffaè e la famiglia De Stefano: pochi affari, spiega il mammasantissima, ma tanta stima.
Pino Scriva, il Buscetta calabrese
- St 1
- Puntata 5
Quella di Pino Scriva è una di quelle storie che unisce leggenda e verità processuale, che porta con se il tipico carico del fascino del male. È universalmente conosciuto come il Buscetta calabrese, noto non solo per i suoi vezzi ma anche per un'attitudine particolare: quella di essere il re delle evasioni.
"Lo abbiamo dato in pasto ai maiali"
- St 1
- Puntata 4
Un racconto agghiacciante, un'intercettazione che a metà tra lo stupito e l'esaltato racconta di un crudele omicidio: ecco il racconto di come venne fatto sparire un uomo, dato in pasto ai maiali nella porcilaia.
"Piromalli incontrò Craxi e Berlusconi"
- St 1
- Puntata 4
"Attraversarono un campo di agrumi e vennero al cospetto di Giuseppe Piromalli". Ecco come Girolamo Bruzzese, durante l'udienza del processo "'Ndrangheta stragista", racconta un incontro tra il mammasantissima calabrese e due protagonisti della scena italiana, ovvero Bettino Craxi e Silvio Berlusconi.
"Ho denunciato e hanno ammazzato mio figlio"
- St 1
- Puntata 4
Una denuncia, gli affari pericolosi con la criminalità, le armi da fuoco che tornano a farsi sentire e lasciano a terra sangue innocente. La storia di Pasquale Inzitari è una storia in cui si intrecciano interessi economici, il dolore di un padre e una giovane vita spezzata.
Il commando dei killer
- St 1
- Puntata 4
Una lunga scia di sangue invade le strade del vibonese: per mettere fine a questo sangue, i clan reclutano un gruppo di fuoco che possa mettere fine al dominio dei Piscopisani e annullarli. Un accordo che nasce da una figura chiave, quella di Pantaleone Mancuso detto "Scarpuni": ecco come andò.
"Mio padre, una vittima innocente"
- St 1
- Puntata 4
Una storia che lascia senza fiato, la testimonianza di una figlia il cui dolore a distanza di anni diventa sempre più forte. La storia di Gregorio Mezzatesta è di quelle che lasciano basiti: ecco il racconto di chi non potrà mai superare quel dolore.
Tutto il Lazio viene controllato dalla Calabria
- St 1
- Puntata 4
Tutto deve passare da giù, il controllo dalla Calabria sugli affari delle locali laziali è asfissiante. Ecco cosa emerge dalle intercettazioni: "Siamo quasi un centinaio dei nostri qui nel Lazio, siamo una propaggine".
Le minacce di morte della 'ndrangheta
- St 1
- Puntata 4
"Se ci sono i bambini ti prendo i bambini. E se non ci sono loro ci sono la moglie, la mamma: gli butto tanto di quell'acido che quando la guarda deve dire «è per colpa mia», così capisce". Le minacce di morte intercettate dagli inquirenti fanno veramente tremare i polsi.
La sentenza sull'autobomba di Limbadi
- St 1
- Puntata 4
In un terribile attentato, Sara Scarpulla perse Matteo, il suo figlio. In questo racconto rivive con noi quegli attimi, le storture e le angherie subite, fino ad arrivare alla sentenza che ha sancito la verità processuale ma che non potrà mai ridargli indietro suo figlio.
L'arresto del latitante Francesco Strangio
- St 1
- Puntata 3
Era uno degli uomini di vertice del narcotraffico calabrese, un riferimento importante del rapporto tra le 'ndrine e i narcos sudamericani. Vi mostriamo le immagini del blitz che portò alla sua cattura e i video di cosa venne ritrovato nel suo appartamento in provincia di Cosenza
Il broker e i contatti con Pablo Escobar
- St 1
- Puntata 3
I contatti nel mondo della droga e della criminalità organizzata sono tutto. Questo broker aveva rapporti privilegiati con i narcos grazie ad una referenza particolare: non solo aveva lavorato per il più grande narcotrafficante mai esistito, ma aveva preso la sua casa quando era sparito. Stiamo parlando di Pablo Escobar.
Ottomila chili di cocaina spariti
- St 1
- Puntata 3
Ci sono dieci milioni di euro in due valigette, che i clan calabresi hanno preparato per pagare il carico di cocaina che deve arrivare dal Sudamerica, ma ottomila chili di polvere bianca sono spariti e nessuno sa dove siano finiti. Ecco il dialogo intercettato tra i narcos e i broker della 'ndrangheta.
L'impero del narcotraffico calabrese
- St 1
- Puntata 3
Decine e decine di tonnellate di cocaina che arrivano nei porti di tutta Europa, la 'ndrangheta come interlocutore privilegiato e centinaia di miliardi che vengono reinvestiti e riciclati: il procuratore Curcio spiega come nasce l'impero 'ndranghetistico del narcotraffico.
Lo scambio di droga filmato dai carabinieri
- St 1
- Puntata 3
Una strada periferica, due auto che si affiancano e lo scambio di droga va in porto: sono le forze dell'ordine a documentare, in questo filmato esclusivo, la consegna della droga ad un pusher che dovrà poi smistarla. Ecco tutte le riprese esclusive.
Il pusher racconta le piazze dello spaccio
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- Puntata 2
Ogni settimana cento grammi, gli extra quando servivano e una clientela selezionata che si rivolgeva a lui in posto precisi. Ecco come funzionano le piazze dello spaccio di Cosenza secondo il racconto di un pusher pentito.
Come viene distrutta la cocaina
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- Puntata 3
Vi siete mai chiesti che fine fa la cocaina che viene sequestrata nelle operazioni di polizia giudiziaria? C'è un preciso iter per smaltirla in inceneritori selezionati: in esclusiva, vi mostriamo come viene bruciata la droga sottratta ai clan della 'ndrangheta.
Ecco come si produce la cocaina
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- Puntata 3
Dalle giungle del Sudamerica alle narici di tutto il mondo: ecco come nasce la cocaina, dai cocaleros ai narcos, passando per i laboratori e la suddivisione in dosi. Ecco come funziona!
Grande Aracri, come si ripuliscono i soldi del clan
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- Puntata 6
La descrizione delle gerarchie del clan e la galassia di imprese amiche che aiutano i Grande Aracri a ripulire i capitali frodando lo Stato con false fatturazioni. Ecco i racconti del pentito Giglio che svelano un nuovo mondo nel rapporto tra clan e economia locale.
Bruno Fuduli, l'infiltrato diventato broker
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- Puntata 3
La storia di Bruno Fuduli è davvero particolare: entra da infiltrato delle forze dell'ordine nei clan ma ad un certo punto si sente abbandonato dallo Stato e diventa un vero e proprio broker della 'ndrangheta. Proverà a collaborare nuovamente, ma morirà suicida un mese prima del blitz Rinascita Scott. Ecco il racconto di come cambiano i prezzi a mercato, dei costi aumentati per l'Europa e della qualità della materia prima in base al paese di provenienza.
Le venti famiglie di 'ndrangheta più potenti
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- Puntata 2
Nomi che accostiamo a scenari di morte, veri e propri casati criminali che hanno condizionato la vita dell'intera regione e anche più. Ecco la classifica delle 20 famiglie di 'ndrangheta più potenti.
La bara di Perri in cambio della pace
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- Puntata 6
Giuseppe Giampà racconta la faida di Lamezia Terme, il sangue per strada e di come moltissime famiglie da tutta la Calabria si impegnarono per raggiungere la pace. La famiglia Iannazzo però mise una condizione: "Per chiudere la faida deve uscire la bara di Tonino Perri".
L'organizzazione della 'ndrangheta
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- Puntata 2
Il circolo formato, i ruoli, come si conferiscono le cariche e le organizzazioni interne. In questa intercettazione esclusiva, ecco come vengono raccontati i titoli della 'ndrangheta, la sua gerarchia e i ruoli che ogni clan ha al suo interno.
Il giuramento dei santisti
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- Puntata 2
Un documento esclusivo, dalle intercettazioni dell'operazione Insubria, il giuramento dei santisti e il rito di affiliazione.
L'avvertimento al nuovo santista
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- Puntata 2
Una volta presa questa strada, non si può tornare indietro. È quello che dicono al nuovo santista, appena conferita la carica: "Se sbagliate, sapete cosa dovete fare. O il cianuro o la pistola".
Lo "spione" Zumbo a rapporto dai boss
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- Puntata 2
Ci sono due operazioni in arrivo, Patriarca e Tenacia. Lo dice Giovanni Zumbo, un ex collaboratore dei servizi segreti, in un colloquio riservato con due mammasantissima della Locride e di Reggio Calabria, Giuseppe Pelle di Bovalino e Giovanni Ficara. Ecco cosa si dicono.
Parla Salvatore Staiano
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- Puntata 2
È uno dei più importanti avvocati di Calabria e d'Italia, un uomo che certo non le manda a dire. D'altronde, come dice lui stesso, "da me non viene Santa Maria Goretti per farsi difendere, da me viene Satana". Pietro Comito intervista Salvatore Staiano: ecco l'integrale andato in onda durante Mammasantissima
I quindici boss più potenti della storia della 'ndrangheta
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- Puntata 1
Quali sono i mammasantissima della 'ndrangheta calabrese? Dagli storici padrini dei due mondi ai più recenti boss dei clan, ecco chi sono i più importanti 15 boss della storia della criminalità organizzata calabrese.
"Ci vogliono dieci siciliani per fare un calabrese"
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Ci vogliono quattro siciliani per fare un calabrese: anzi, ce ne vogliono dieci. È la dichiarazione che Pasquale Gallone, intercettato, riporta alla memoria: a queste si aggiungono anche le considerazioni su Luigi Mancuso e sul suo ruolo nel panorama criminale calabrese.
Quando i Bonavota volevano uccidere un magistrato
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- Puntata 1
Per i Bonavota era il nemico pubblico numero uno, il magistrato che dava loro la caccia e che aveva reso la loro vita e i loro affari estremamente difficile. Si tratta di Marisa Manzini, un'inquirente coraggiosa che era finita nel mirino della crudele cosca di Sant'Onofrio: ecco come gli associati parlavano di farla sparire per sempre.
"La mia vita in carcere con Pasquale Bonavota"
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Un trattamento speciale, una permanenza in carcere che non sarebbe stata così dura a sentire queste dichiarazioni. È la voce di un ex compagno di cella di Pasquale Bonavota, che in un'intercettazione dell'operazione "Conquista" racconta privilegi e trattamenti nella casa circondariale nella quale era detenuto insieme al latitante.
Pasquale Bonavota, il boss fantasma
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- Puntata 1
Quella di Pasquale Bonavota, attualmente uno dei 4 latitanti di massima sicurezza ricercati in Italia dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro, è la storia di un fantasma, un boss inafferrabile che dopo un breve periodo di detenzione è poi sparito dai radar delle forze dell'ordine. Ecco la sua storia, raccontata da chi l'ha cercato e inquisito e da chi lo difende.
ESCLUSIVO - La voce di Pasquale Bonavota
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È uno dei mammasantissima più ricercati d'Italia, unico calabrese tra i 4 super latitanti nell'elenco del Ministero dell'Interno. Grazie a questa intercettazione esclusiva, siamo in grado di farvi sentire la voce di Pasquale Bonavota, il ricercato speciale numero 1.
Il boss Giuseppe Pelle e la politica
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Intercettato durante una conversazione, Giuseppe Pelle racconta in che modo i clan devono iniziare a dialogare con la politica: "Dobbiamo metterci tutti d'accordo, fare i calcoli di quanti salgono e votare tutti loro. Se si presentano 50 persone, i voti si disperdono. Se poi si comportano bene, quelli lì li mandiamo a Roma". Ecco lo sconvolgente dialogo sul rapporto tra mafia e politica.